Colui che è buono, non sfoggia parole, e chi sfoggia parole, non è buono.— Laozi
Colui che è buono, non sfoggia parole, e chi sfoggia parole, non è buono.
Un viaggio di mille li principia da sotto il piede.
I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.
Chi sta sulla punta dei piedi non si tiene ritto, chi sta a gambe larghe non cammina, chi da sé vede non è illuminato, chi da sé s'approva non splende, chi da sé si gloria non ha merito, chi da sé s'esalta non dura a lungo.
Il rito è labilità della lealtà e della sincerità e foriero di disordine.
Essere amati profondamente da qualcuno ti dà forza. Amare profondamente qualcuno ti dà coraggio.
Il mio apostolato deve essere quello della bontà.
La bontà è qualche cosa che non si assimila. Il frutto è buono, ma il nocciolo è amaro.
Bisogna essere buoni come il pane ... che ognuno può prendere per soddisfare la propria fame.
I miei anni non sono molti, eppure sento già che la bontà non è che un'accozzaglia di sillabe sonore; non l'ho trovata in nessun luogo.
Anche nel peggior carattere c'è il 5% di buono. Il gioco consiste nel trovarlo e quindi nello svilupparlo fino ad una proporzione dell'80% o 90%.
Che condimento necessario per tutto è la bontà! Le migliori virtù senza la bontà non valgono nulla; i peggiori vizi con essa si riscattano.
Quando il presidente del Consiglio dona a un giornalista un orologio Cartier il giornalista lo accetta, il giornalista medesimo tende poi spontaneamente alla bontà.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà; s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
L'uomo buono deve mostrare nelle sue parole come pensa e nelle sue opere come agisce.
La bontà è più facile da riconoscere che da definire.