La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.
Uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare - vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere.
Nelle parole d'ordine dei barbari risuona il morbido diktat dell'impero.
La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
Era in prestito alla vita, e ne aveva dedotto un'abitudine alla cautela, un'inclinazione all'ordine e la confusa certezza di abitare un destino speciale.
Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
Il silenzio preserva la saggezza.
Un uomo saggio crea più occasioni di quante ne trova.
Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza.
Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza.
La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori.
Quasi ogni saggio proverbio ne ha uno opposto, non meno saggio, per bilanciarlo.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa' che le tue paure siano sconfitte dalla speranza.
L'arte è un certo stato abituale, unito a ragione in modo veritiero - La saggezza è uno stato abituale veritiero, unito a ragionamento, pratico che riguarda ciò che è bene e male per l'uomo - La saggezza è uno stato abituale unito a ragionamento vero, relativo ai beni umani, pratico.