Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.— Baltasar Gracián
Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.
Non si contenta l'ingegno, come il giudizio, della pura e semplice verità, ma aspira alla bellezza.
La diligenza mette in atto rapidamente ciò che l'intelligenza ha maturamente pensato.
Il disprezzo è la più politica delle vendette.
Vincere turpemente non è vincere.
L'uomo prudente va con i piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
Una volta che ha sperimentato la malvagità di qualcuno, il saggio non si lascia più ingannare dalle sue mosse.
Ci sono molte domande che gli stupidi possono porre e a cui i saggi non sanno rispondere.
La saggezza consiste nel sapere quando si può evitare la perfezione.
Riflettendo si impara la saggezza.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Mediante l'elevazione interiore e la padronanza di sé, il saggio edifichi un'isola che l'alluvione non possa sommergere.
Credo a un saggio soltanto quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.