La più gran pazzia dell'uomo è il riputarsi savio.— Giulio Cesare Croce
La più gran pazzia dell'uomo è il riputarsi savio.
Ciò che non si può vendere si deve donare.
Chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.
Chi a se stesso non è buono, manco può esser buono per altri.
Chi non ha del suo non può darne ad altri.
Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto un saggio riesce a vederle.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
La saggezza del disgraziato nasconde ancora il desiderio di esser felice; la vera saggezza è quella dell'uomo felice.
Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
Nell'epoca della scienza l'uomo ha saputo mostrare la forza della sua intelligenza; se egli vuole sopravvivere ai propri successi, deve mostrare ora la saggezza della sua volontà.
Gli stupidi parlano del passato, i saggi del presente, i folli del futuro.
La saggezza sta nel riconoscere la strada giusta da prendere... l'integrità sta nel prenderla.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
Poiché avevamo il potere, pensavamo di avere anche la saggezza.