Chi non ha del suo non può darne ad altri.
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Chi manda la sua lingua avanti del pensiero non ha del saggio.
Cavoli riscaldati né amore ritornato non fu mai buono.
Chi dà il maneggio di casa alle donne, ha sempre il filiere all'uscio.
Chi numera gli anni fa conto con la morte.
Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
Fare del bene è la felicità più sincera che il cuore umano possa gustare.
Donandosi si riceve, dimenticando se stessi ci si ritrova.
Non lasciatevi rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi il dono totale di sé.
Condividere ciò che abbiamo con coloro che non hanno i mezzi per soddisfare un bisogno così primario, ci educa a quella carità che è un dono traboccante di passione per la vita dei poveri che il Signore ci fa incontrare.
Trattate le persone come se fossero ciò che dovrebbero essere e aiutatele a diventare ciò che sono capaci di essere.
Quando tu smetterai di voler riempire la tua coppa di felicità,ed inizierai a riempire quella degli altri,scoprirai, con meraviglia, che la tua sarà sempre piena.
Se non impieghiamo noi stessi al servizio del genere umano chi dovremmo servire?
Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi.
Siamo fatti gli uni per gli altri. Dicono gli altri.