Chi aiuta gli altri aiuta se stesso.— Lucio Anneo Seneca
Chi aiuta gli altri aiuta se stesso.
I piccoli delitti vengono puniti, quelli grandi portati in trionfo.
Mi domandi quale sia la giusta misura della ricchezza? Primo avere il necessario, secondo quanto basta.
Il saggio vivrà non quanto può ma quanto deve. E considererà dove vivere, con chi, in che modo, e quale attività svolgere. Egli bada sempre alla qualità, non alla lunghezza della vita.
Abbastanza lunga è la vita e data con larghezza per la realizzazione delle cose più grandi, se fosse tutta messa bene a frutto.
Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati.
Il cittadino cha aiuta gli altri è la consolazione della patria.
La fede ci rende prossimi, ci fa prossimi della vita degli altri, ci avvicina alla vita degli altri. La fede suscita il nostro impegno con gli altri, la fede suscita la nostra solidarietà.
La vita ha significato solo se uno la baratta giorno per giorno con qualcos'altro che non se stesso.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
La misura di una vita ben spesa non sta in quanto è durata ma in quanto si è donato.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Non si deve rimpiangere il tempo impiegato a far del bene.
Ogni grande orrore nella storia è stato commesso in nome di motivi altruistici.
Il mondo propone di imporsi a tutti costi, di competere, di farsi valere... Ma i cristiani, per la grazia di Cristo morto e risorto, sono i germogli di un'altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, di non essere arroganti ma disponibili e rispettosi.
Qualcuno dice, "Bene, io non posso preoccuparmi degli altri. Il meglio che posso fare è prendere cura di me stesso". Bene, allora sarai sempre povero.