Chi dà pane ai cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi.— Giulio Cesare Croce
Chi dà pane ai cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi.
Chi numera gli anni fa conto con la morte.
La più gran pazzia dell'uomo è il riputarsi savio.
Chi manda la lingua avanti al pensiero non ha del saggio.
Chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.
Chi non ha del suo non può darne ad altri.
Donandosi si riceve, dimenticando se stessi ci si ritrova.
Compresi che l'eguaglianza di fatto, nelle necessità umane, di diritti e di doveri, è l'unica base morale su cui può reggere l'umano consorzio. Strappai il mio pane con l'onesto sudore di mia fronte; non ho una goccia di sangue sulle mie mani, né sulla mia coscienza.
Solo chi serve con amore sa custodire!
Il bene assume il suo valore più alto in quelle occasioni in cui non ci si rende conto che si sta facendo del bene. Non si è mai tanto buoni quanto nelle occasioni in cui non ci si rende conto di essere buoni. Ossia, come direbbe il grande Sufi: "Un santo è tale finché non viene a saperlo!".
Sviluppare un cuore gentile, un sentimento di vicinanza verso tutti gli esseri, non implica che si debba seguire una pratica religiosa convenzionale.
La fede sposta le montagne! E' in grado di arricchire la società grazie alla carica di fraternità concreta che porta in se stessa. Una fede accolta con gioia, vissuta a fondo e con generosità può conferire alla società una forza umanizzante.
Lo scopo della vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. Quando ti accadrà di guardare indietro a ciò che hai fatto nella vita, troverai più soddisfazione dai piaceri che hai portato nella vita degli altri che dai momenti in cui li hai emarginati e sconfitti.
Siamo fatti gli uni per gli altri. Dicono gli altri.
Bisogna saper trovare un punto di equilibrio tra altruismo ed egoismo.
Un beneficio rinfacciato vale quanto un'offesa.