Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.— Giulio Cesare Croce
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Chi dà il maneggio di casa alle donne, ha sempre il filiere all'uscio.
Cavoli riscaldati né amore ritornato non fu mai buono.
Chi numera gli anni fa conto con la morte.
Re: 'Qual è la più gran pazzia dell'uomo?' Bertoldo: 'Il reputarsi savio'.
Ogni uomo in buona salute può fare a meno di mangiare per due giorni; della poesia, mai.
Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.
Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
Se l'uomo non appetisse il cibo o non provasse stimoli sessuali, il genere umano finirebbe subito.
In generale credono di lavorare per mangiare. Invece si mangia per lavorare. Il gusto dell'uomo non è di rimpinzirsi, ma di fare. Sentirsi nel mondo una forza efficiente.
Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.
Non mangia che colombe l'amore, e ciò genera sangue caldo, e il sangue caldo genera caldi pensieri e i caldi pensieri generano calde azioni, e le calde azioni sono l'amore.
Mangiate solo quando avete fame. Il cibo ha un buon odore e un buon sapore solo se avete fame.
Nasce dalla mia sincera passione per il cibo e per la filosofia. Adoro mangiare e per questo non ho mai seguito una dieta, nonostante sia arrivato a pesare anche 156 kg. Inoltre, mi sono sempre dilettato nella lettura dei filosofi: da Platone ad Aristotele, da Cartesio a Kant.