Il silenzio è la saggezza degli sciocchi.— Jean de La Bruyère
Il silenzio è la saggezza degli sciocchi.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto.
La perfidia femminile ha questo di buono, che guarisce dalla gelosia.
La critica spesso non è una scienza; è un mestiere, dove occorrono più salute che spirito, più lavoro che capacità, più abitudine che genio.
Ci sono poche donne così perfette da far sì che un marito non si penta almeno una volta al giorno di aver preso moglie.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
Il saggio soltanto trae dalla vita e da ogni età tutto il suo sapore, perché ne sente la bellezza, la dignità e il prezzo.
Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.
Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Lo stare zitti è la saggezza dello sciocco.
L'inizio della saggezza è la definizione dei termini.
Nessun uomo saggio si è mai augurato d'essere giovane.
Le parole e la saggezza non si incontreranno mai.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.