Il tango dà un passato a chi non ce l'ha e un futuro a chi non lo spera.
La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza.
Ognuno di noi sta dove stanno tutti, nell'unico luogo che c'è, dentro la corrente della mutazione, dove ciò che ci è noto lo chiamiamo civiltà, e quel che ancora non ha nome, barbarie. A differenza di altri, penso che sia un luogo magnifico.
Erano mosse apparentemente suicide. Ma erano il movimento di una zampa, o la flessione della schiena, o l'angolo di uno sguardo: intorno c'era l'animale, ed aveva un piano, ed era l'animale, l'unico, che sarebbe sopravvissuto.
Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.
La musica è l'armonia dell'anima.
Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima di essere accaduto.
Ogni santo ha un passato, mentre ogni peccatore ha un futuro.
La felicità non è un sostantivo ma un verbo difettivo, che si coniuga al passato per mezzo del ricordo, al futuro per mezzo della speranza, e manca del tempo presente.
Ogni futuro è incerto e più certo è il peggio.
L'amore del prossimo in fondo è facile perché ci obbliga ad amare non colui che ci sta davanti, ma sempre il prossimo che dovrà venire.
In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.
Anche se il futuro sembra lontano, in realtà comincia proprio adesso.
L'eredità del passato è il seme che produce il raccolto del futuro.
Il futuro non è di nessuno, è di Dio... Tutto comincia in questo mondo e tutto finisce altrove.
Il problema ai nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato.