Il futuro non è mai scritto... solo buttato giù a matita.
L'universo è indifferente al nostro destino.
In simili secondi di decisione a volte si compiono interi futuri.
Il problema ai nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato.
I giovani si illudono sul loro futuro; i vecchi sul loro passato.
Tutte le città dovranno affrontare in futuro gli stessi problemi, per primi il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Occorre che si trascenda il Sé con tutti i suoi rimpianti, con tutte le sue paure, i suoi vanti, i suoi desideri momentanei, le sue ambizioni, le sue speranze in giorni di là da venire.
Non sappiamo mai su quali vite influiremo, o quando, o perché. Non finché il futuro divora il presente, almeno. Veniamo a saperlo quando è troppo tardi.
Crediamo di sapere cosa scriveremo sulle pagine dei giorni futuri, oppure crediamo addirittura di essere già alla fine del libro... ma c'è sempre una pagina che ci sorprende.
Lascia dormire il futuro come merita. Se lo si sveglia prima del tempo, si ottiene un presente assonnato.
Se tu sapessi di più del futuro, il passato sarebbe ancora più pesante.
Così, a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi.
Le leggi della scienza non distinguono tra passato e futuro.