È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.— Eschilo
È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.
Nessuno può sorprendere i pensieri di un dio.
La bocca di Dio non conosce la falsità, ma supera ogni parola.
Non è saggio chi sa molte cose, ma chi sa cose utili.
Chi spontaneamente, senz'esservi costretto, si comporta con giustizia, non sarà infelice, né mai lo coglierà totale rovina.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
Anche alle cose belle il saggio dà un limite.
I preconcetti sono le serrature sulla porta della saggezza.
La suprema saggezza ha soltanto una scienza: la scienza del tutto, la scienza che spiega l'intera creazione e il posto dell'uomo in essa.
La vera saggezza generalmente consiste in una determinazione energica.
Non appena il legno grezzo è tagliato, si hanno i nomi. Da quando ci sono i nomi, il saggio saprà dove fermarsi. Chi sa dove fermarsi non corre pericoli.
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
Tutta l'umana saggezza si compendia in due parole: aspetta e spera.
Si direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel mantenere le contraddizioni, e nel rendere sacro ciò che è insensato.
Ogni volta (spesso) che mi accade di non capire qualche cosa, istintivamente mi prende la speranza che sia di nuovo la volta buona, e che io torni a non capire più niente, a impossessarmi di quella saggezza diversa, trovata e perduta nel medesimo istante.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.