Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
Bisogna parlare come quando si fa testamento: meno parole, meno contestazioni.
Pochi sono gli amici di un uomo in sé, molti quelli della sua buona sorte.
Senza coraggio, la saggezza non porta frutti.
Saper addossare agli altri i propri errori e farsene scudo contro la malevolenza altrui è una grande abilità in chi ha responsabilità di governo.
Bisogna vedere e udire, ma saper tacere.
Osserva la sera come se il giorno vi dovesse morire, e la mattina come se ogni cosa vi sorgesse. Che la tua visione sia sempre nuova! Il saggio è quello che si stupisce di tutto.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
La discussione mette sullo stesso piano gli stolti e i saggi... e gli stolti lo sanno.
La natura umana partecipa della sciocchezza più che della saggezza.
Spero che la nostra saggezza cresca col nostro potere, e ci insegni, che meno utilizziamo il potere meglio sarà.
È sorprendente notare quante volte la «saggezza matura» somiglia alla stanchezza.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
Nessuno può darti consigli più saggi che te stesso.
Diceva messer Antonio da Venafra, e dice bene: metti sei o otto savi insieme, diventano tanti pazzi; perché non si accordando mettono le cose piú presto in disputa che in resoluzione.
La persona saggia non è quella che fa meno errori. È quella che impara di più dagli errori.