Nessuno può sorprendere i pensieri di un dio.
È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.
Chi spontaneamente, senz'esservi costretto, si comporta con giustizia, non sarà infelice, né mai lo coglierà totale rovina.
Non è felice l'uomo che nessuno invidia.
La vera saggezza è di non sembrare saggio.
E' un miracolo riuscire a girare un film e che sia di qualità è un miracolo ancora più grande.
Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.
La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare, e soprattutto quel che ti ha fatto crepare, e crepare senza capire mai fino a qual punto gli uomini sono carogne.
Non sarebbe meglio se non cercassimo di capire a tutti i costi, se accettassimo il fatto che nessun essere umano può davvero capire un altro, che una moglie non capisce il marito, un innamorato la sua amante, un genitore il figlio?
Non c'è base d'unione più comune di un'incomprensione reciproca.
Sono contro la religione perché ci insegna a essere soddisfatti della nostra incomprensione del mondo.
Molti divorzi nascono di un'incomprensione. Come molti matrimoni.
Le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.
Non capisco la popolarità, mi piace, ma non la capisco.
Di quante complesse incomprensioni è fatta la comprensione che gli altri hanno di noi.