Le folle comprendono raramente qualcosa degli eventi che compiono.
Ciò che facciamo per orgoglio è spesso superiore a che che completiamo per dovere.
Il carattere e l'intelligenza si trovano raramente uniti, bisogna rassegnarsi a scegliere gli amici per il loro carattere e le relazioni per la loro intelligenza.
Bisogna possedere uno spirito molto indipendente per crearsi cinque o sei opinioni personali nel corso dell'esistenza.
L'anima delle folle è sempre dominata dal bisogno di servire e non da quello di libertà. La sete di obbedienza le spinge a sottomettersi per istinto a chi se ne dichiara padrone.
Appartenere a una scuola, significa perdere la propria personalità; non appartenere a una scuola, significa abdicare a ogni possibilità di prestigio.
L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita.
Solo dall'oscurità può emergere la luce piena, per cui solo ciò che amo profondamente mi appare colmo di lati oscuri.
Il Poeta è come lui, principe dei nembi che sta con l'uragano e ride degli arcieri; fra le grida di scherno esule in terra, con le sue ali da gigante non riesce a camminare.
Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lei soltanto sé.
Siamo tutti isole che gridano bugie in un mare di incomprensione.
La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.
Spaventa pensare che forse l'ammirazione più sincera di cui godiamo è quella di coloro che non ci hanno compreso."
Non ci comprenderemo mai fra noi finché non avremo ridotto la nostra lingua a non più di sette parole.
È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.