Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.— San Francesco d'Assisi
Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.
Badate alla vostra dignità, fratelli sacerdoti, e siate santi perché egli è santo.
Alto e Glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
Guardate l'umiltà di Dio, e aprite davanti a Lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché Egli vi esalti. Nulla, dunque, di voi tenete per voi, affinché vi accolga tutti Colui che a voi si dà tutto.
L'amore che economizza non è mai vero amore.
Non desidereremmo molte cose con ardore, se conoscessimo perfettamente che cosa desideriamo.
Bisogna cercare di fare il domani migliore dell'oggi, fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.
Non desiderare nulla di troppo.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
Chi medita cerca di conoscere i suoi difetti, tenta di correggerli e si modera negli impulsi.
Io non ho paura dell'eccesso; l'eccesso è a volte esaltante. Previene la moderazione dall'acquisire l'effetto mortale di un'abitudine.
La grandezza dell'animo non è tanto andare in alto, e andare avanti, quanto saper tenersi al proprio posto e limitarsi.
Chi non sa controllarsi è pericoloso per sé e per gli altri.
Il tuo vestire, per quanto può permetterti la borsa, sia di buon prezzo, ma non stravagante; ricercato, ma non troppo fastoso, ché l'abito rivela spesso l'uomo.