In un'epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.— Saul Bellow
In un'epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
Come il malvagio scappa anche quando nessuno l'insegue, così il borghese si difende anche quando nessuno l'accusa.
La gratitudine di un uomo è veleno per il suo benefattore.
Ma sono diligente. Mi ci metto di buona voglia e do prova di costante miglioramento. Sarò senz'altro in grandissima forma sul mio letto di morte. I buoni muoiono giovani, ma io sono stato risparmiato affinché mi possa preparare e perfezionare in modo da poter finire buono come il pane.
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
Le alternative, in particolare quelle desiderabili, crescono solo su alberi immaginari.
Il luogo della mia passione di pensiero è il rapporto tra ragione e follia. Ben consapevole che la follia ci abita e che è il costitutivo. Che è ciò che ci tratteggia anche somaticamente, per cui abbiamo questa faccia per quel tanto di follia da cui ci siamo riusciti a far invadere.
Le idee folli e squilibrate hanno la fastidiosa tendenza a diffondersi e radicarsi.
"Aver ragione" è la naturale vocazione della follia.
L'egoismo teoretico possiede la coerenza della pura follia; esso non abbisogna di confutazione - che è impossibile - bensì di cure.
Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali.
È una follia seconda a nessuna il volersi impicciare a correggere il mondo.
L'opinione pubblica è una miscela di follia, debolezza, pregiudizi, sentimenti sbagliati, sentimenti giusti, ostinazione, e paragrafi di giornale.
Tutti coloro che scrivono sono un po' matti. Il punto è rendere interessante questa follia.
Lo spirito più geniale è prossimo alla follia.
Il culmine della follia non è forse pensare che l'essere è il nulla? E "nichilismo" non è forse, innanzitutto, pensare che l'essere è nulla?