Non sono né gli anni né i giorni a farci vivere a lungo, ma l'animo.
Ogni favore bisogna ricambiarlo con lo stesso spirito con cui è fatto, senza considerarne l'entità, ma la volontà che lo ha originato.
Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura.
Noi abbiamo più buon senso quando le cose vanno male: quando vanno a gonfie vele, ci tolgono la capacità d'intendere.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
Ho come l'impressione che nei posti in cui si parla molto di anima, ci sia un gran bisogno di vedere quella parola per una volta almeno.
Le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco.
Dove c'è anima, c'è sporcizia.
Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.
Non è la deformità del corpo a rendere brutta l'anima, ma la bellezza dell'anima a far bello il corpo.
La mia anima è una misteriosa orchestra, non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde, arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.
L'animo umano è fin troppo pronto a scusare le proprie colpe.
A volte l'anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d'amore e soprattutto quando viene sospettata d'inganno.