Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.— Lucio Anneo Seneca
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
È vergognoso vivere di rapina, morire di rapina, invece, è bellissimo.
Se giudichi il denaro un bene, ti angustierà una povertà falsa.
Nessuno può vivere felicemente e neppure in maniera tollerabile senza l'amore della saggezza: una perfetta saggezza rende felice la vita, ma tollerabile la rende anche una saggezza imperfetta.
Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
I mali che fuggi sono in te.
Si perdona facilmente a quelli che non si ha la possanza di castigare.
Credere, soprattutto, permette di perdonare.
Solo i coraggiosi sanno come perdonare. Un vile non ha mai perdonato: non è nella sua natura.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
La gioventù, a cui si perdona tutto, non si perdona nulla; alla vecchiaia, che si perdona tutto, non si perdona nulla.
Colui che perdona non porta mai il passato sul volto. Quando perdoni, è come non fosse mai successo. Il vero perdono è pieno e totale.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Perdonare sempre, ma dimenticare mai.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
Ama la verità, ma perdona l'errore.