La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
È sempre doloroso separarsi dalle persone che si conoscono da poco. Si può sopportare l'assenza di vecchi amici con animo sereno. Ma perfino una momentanea separazione da qualcuno a cui si è appena stati presentati risulta quasi insopportabile.
Le donne non sono fatte per giudicarci, ma semplicemente per perdonarci quando abbiamo bisogno di perdono. Il perdono, non la punizione, è la loro missione.
La sola differenza tra un santo e un peccatore è che ogni santo ha un passato e ogni peccatore un futuro.
L'unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l'essere moderni.
Si può sopravvivere a tutto al giorno d'oggi tranne che alla morte, e si può far dimenticare ogni cosa eccetto una buona reputazione.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
Il perdono è per chi si pente. Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.
Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti.
Ama la verità, ma perdona l'errore.
Dio mi perdonerà: è il suo mestiere.
Se del perdono non sarai degno, tutta la vita sarai un legno.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.
Che Dio ci perdoni, e ci perdonerà. È il suo mestiere.
Il perdono divino offre un altro significato al sentimento di irreversibilità del male commesso: non toglie la possibile enormità della colpa passata, ma libera il suo autore dalla disperazione.
Fra un minuto non saprò più chi sei e tu non saprai più chi sono io. Ma saremo insieme. Come deve essere. La gente buona finisce all'inferno, perché non è capace di perdonarsi. Io so di non riuscirci, ma riesco a perdonare te.