La forma sublime del disprezzo è il perdono.— Nicolás Gómez Dávila
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
Questo secolo sprofonda lentamente in un pantano di sperma e di merda. Per maneggiare gli avvenimenti attuali gli storici futuri dovranno mettersi i guanti.
Il ridicolo è il tribunale supremo della nostra condizione terrena.
Le perfezioni di chi amiamo non sono finzioni dell'amore. Amare è, al contrario, il privilegio di accorgersi di una perfezione invisibile agli occhi degli altri.
La vita dell'intelligenza è un dialogo tra il personalismo dello spirito e l'impersonalismo della ragione.
Il critico coglie nel segno con argomenti assurdi e prende cantonate con ragionamenti coerenti. La grande critica d'arte è un abuso efficace della ragione.
Perdonami Padre poiché so quello che faccio.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettare dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
Padre, perdonali! Loro non sanno quello che fanno!
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa ne perdonare ne punire.
Colui che perdona non porta mai il passato sul volto. Quando perdoni, è come non fosse mai successo. Il vero perdono è pieno e totale.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Spesso perdoniamo quelli che ci annoiano, ma non possiamo perdonare quelli che noi annoiamo.
Un uomo può perdonare ad un altro uomo qualsiasi cosa, eccetto una cattiva prosa.
Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
Se una donna perdona il suo uomo, non gli riscaldi poi le corna per colazione.