Lo scetticismo è l'umiltà dell'intelligenza.
L'uomo più disperato è solamente colui che meglio nasconde la sua speranza.
Lo sguardo disinfettante dell'intelligenza è l'unica profilassi contro le purulenze della vita.
La maggiore astuzia del male è la sua trasformazione in dio domestico e discreto, la cui familiare presenza rassicura.
Il ridicolo è il tribunale supremo della nostra condizione terrena.
Compito dell'immaginazione è la redenzione della realtà.
Non sei mai così stupido come quando stai cercando di essere intelligente.
Coloro che possiedono il dono dell'intelligenza sono in verità i più sciocchi: è piuttosto evidente, basta osservare la storia.
Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
L'intelligenza è in sé stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto.
Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
La intelligenza deve deliberare, il valore eseguire.
Tu sei nato ricco con diciotto miliardi di sane, belle, disponibili e in tutta probabilità sottoutilizzate cellule cerebrali che aspettano i tuoi desideri, le decisioni e il compasso direzionale per portarti avanti, verso l'alto verso il bene e verso Dio.
L'erudizione non insegna ad avere intelligenza... Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
Il desiderio di sembrare intelligenti spesso c'impedisce di esserlo.
Trova più gusto in un dissenso intelligente che in un consenso passivo, perché, se apprezzi l'intelligenza come dovresti, nel primo caso vi è una più profonda consonanza con le tue posizioni che non nel secondo.