Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà.
Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
Gli intellettuali sono i 'commessi' del gruppo dominante per l'esercizio delle funzioni subalterne dell'egemonia sociale e del governo politico.
Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
La storia insegna, ma non ha scolari.
La bontà disarmata, incauta, inesperta e senza accorgimento non è neppure bontà, è ingenuità stolta e provoca solo disastri.
L'intelligenza media della specie umana è bassa, e vengono i brividi a pensare che la metà degli esseri umani è statisticamente anche più stupida della media.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche «leggerezza», che sa essere «leggera», può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
La scala, per essere chiari, non permette la misura di un'intelligenza, perchè le qualità intellettuali non sono sovrapponibili, perciò non è possibile misurarla come fosse una superficie lineare.
La capacità di osservare senza giudicare è la più alta forma di intelligenza.
L'intelligenza è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze.
Il segno distintivo dell'intelligenza non è se uno crede in Dio o no, ma la qualità dei processi che sono alla base le proprie credenze.
Il bene della vera intelligenza è la verità stessa.
Scaltrezza: il Dio minore dell'intelligenza.
E del resto ostentare la propria intelligenza è una cosa volgare, ancor più volgare... che mostrare la propria ricchezza.
I deboli sono dominati dal loro ego, il saggio dominano il loro ego, e gli intelligenti sono in una lotta costante contro il loro ego.
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