Dio perdona sempre. L'uomo perdona a volte. La terra non perdona mai.
Ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia profonda che solo Dio ci può dare.
La miseria non coincide con la povertà; la miseria è la povertà senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza.
È per iniziativa di Dio, il quale non si rassegna mai di fronte al peccato dell'uomo, che si aprono nuove strade per vivere la nostra fraternità, e a questo non possiamo sottrarci.
Il rispetto per il valore della vita, e, ancora di più, l'amore per essa, trova un'attuazione insostituibile nel farsi prossimo, avvicinarsi, prendersi cura di chi soffre nel corpo e nello spirito.
La grazia di Cristo, che porta a compimento l'attesa di salvezza, ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell'armonia della creazione originaria di Dio.
Tutti hanno bisogno di perdonare in certi momenti, per ristabilire la pace e continuare a vivere insieme.
Vi sono persone alle quali non si perdona nulla, nemmeno la virtù.
Perdoniamo tutto a noi stessi e nulla agli altri.
Il perdono libera l'anima e cancella la paura.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.
Non sentirti in colpa. Quando t'incontrerò in paradiso, ti darò il perdono cristiano.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
Errare è umano, perdonare è divino.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Amare non significa trovare la perfezione, bensì perdonare terribili difetti.
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