Il Parlamento è un po' una caserma. Troppi uomini.
Siamo tutti legati da una catena infinita di insicurezze, una collana di esseri umani che si giudicano "non all'altezza" fino a che qualcuno spezza l'incantesimo dichiarandoci stima e amore eterno.
Platone descriveva l'incontro con la bellezza come un corto circuito che ci proietta fuori dal nostro quotidiano, una scossa anche dolorosa di saudade che squarcia il solito orizzonte e ci spinge a desiderare qualcosa che non conosciamo ma di cui misteriosamente abbiamo bisogno.
Sono i fallimenti che ti insegnano la pazienza, la costanza, la precisione e la cura necessaria in quello che fai.
Quando tutto è sempre perfetto non puoi sapere cos'è la felicità.
Politica vuol dire realizzare.
In politica, mio caro, lo sapete quanto me, non ci sono uomini ma idee; non sentimenti ma interessi; in politica non si uccide un uomo: si elimina un ostacolo, ecco tutto.
Un liberale è qualcuno che sente di avere un grosso debito verso il suo prossimo, il quale debito si ripropone di pagare coi tuoi soldi.
La politica è l'arte del compromesso.
In politica, e non solo in politica, chi si isola e scompare si espone ad ogni rischio e finisce in genere per indebolirsi.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Duecento partiti fanno la democrazia o il caos? La politica in Italia è vissuta come un derby.
Se il partito Repubblicano non effettuerà cambiamenti sostanziali nella sua politica, rimarrà sostanzialmente uguale.
Quelli che ci governavano prima erano cattivi, quelli di adesso sono scemi. Io preferisco i cattivi perché almeno ogni tanto si riposano.
Per me il linguaggio è fondamentale. Ma ciò che mi entusiasma in un film non è fare una dichiarazione politica. Preferisco farla emergere dall'umanità dei personaggi. Come accade nella vita reale.