Il futuro appartiene alle persone che sprigionano le idee.
Se per ottenere il meglio da noi stessi abbiamo bisogno di essere motivati da altri, significa che stiamo cedendo a qualcun altro la nostra autonomia e la nostra responsabilità.
Internet mobile è il massimo della stramberia, perché oltre all'estrema individualizzazione (solo io), si aggiungono le dimensioni tempo (lo voglio adesso o non lo voglio mai) e luogo (lo voglio o non lo voglio qui).
Un artista è qualcuno che usa coraggio, intuizione, creatività e sfacciataggine per sfidare lo status quo. E un artista prende tutto sul personale (proprio tutto: il prodotto, il processo che l'ha creato e le reazioni delle persone con cui cerca di entrare in contatto).
Le idee che si diffondono hanno maggiori probabilità di avere successo rispetto a quelle che non si diffondono.
L'arte mette paura perché richiede costantemente di abbandonare la propria zona di comfort per avventurarsi incontro all'ignoto, ossia verso un luogo oscuro in cui ci si può perdere (ma dove si può anche vincere).
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
Insegnare alla gente la bravura senza dare loro una visione per un futuro migliore, una visione basata su valori comuni, è semplice accademia.
Quello che ci lasciamo dietro e quello che ci aspetta sono niente in confronto a quello che è dentro di noi.
Che tu possa guardare indietro al passato con lo stesso piacere con cui guardi avanti verso il futuro.
Nulla è più potente per il tuo futuro che l'essere un raccoglitore di buone idee ed informazioni. Questo si chiama fare i tuoi compiti a casa.
Il futuro sta tutto nelle ginocchia degli dèi.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
Lo stupido parla del passato, il saggio del presente, il folle del futuro.
Dare voce alle verità del passato significava aprire la porta sul futuro.
Il futuro è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.