La vera felicità ti viene da dentro. Nessuno può regalartela.
Se dovessi scegliere a chi fare dipingere un mio ritratto sceglierei Botero: così non dovrei preoccuparmi delle mie cosce.
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.
La felicità non porta la pace, ma una spada: ti scuote come un lancio di dadi sul quale hai puntato tutto, toglie la parola e annebbia la vista. La felicità è più forte di sé stessi e poggia il suo piede con fermezza sulla tua testa.
La vita insegna che non si è felici se non a prezzo di qualche ignoranza.
Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.
Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
Appena una persona mi dice, "mi hai reso felice! ", ti rende felice.
La felicità è un modo di vedere.
È un lavoro, essere felici. È una costruzione. Devi metterla giù tavola per tavola e chiodo per chiodo, e controllare di continuo che tutto sia a posto, e tenere ben spalato tutto intorno. Ci vuole un sacco di manutenzione.
Penso di aver paura di essere felice perché ogni volta che lo sono succede qualcosa di brutto.