Non è tanto facile suonare lo strumento della mente.— Sigmund Freud
Non è tanto facile suonare lo strumento della mente.
Questo dio creatore viene chiamato senza ambagi "padre". La psicoanalisi ne desume che si tratta realmente del padre, un padre magnificato quale appariva una volta al bambino piccolo.
Oh la vita potrebbe essere molto interessante, solo che si sapesse e si capisse qualcosa di più.
La grande domanda a cui non è mai stata data risposta e alla quale io non sono mai stato in grado di rispondere, a dispetto di trent'anni di ricerca sull'animo femminile, è: "Cosa vuole una donna?".
Ricordiamo il vecchio adagio: "si vis pacem, para bellum": se vuoi conservare la pace preparati alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: "si vis vitam, para mortem": se vuoi poter sopportare la vita, disponiti ad accettare la morte.
Il prezzo del progresso della civiltà si paga con la riduzione della felicità.
Esiste ben poco di strettamente irrealizzabile, quando la mente umana si pone un obiettivo animata da una risolutezza che non conosce sconfitte.
La poesia nasce semplice da una mente in pace.
La mente è se stessa per questo nutrirsi di fatti, questo cibarsi della strana, dura carne della realtà.
Il potere mentale focalizzato su un obiettivo è una delle forze più forti sulla terra.
La mente celebra un piccolo trionfo ogni volta che formula un concetto.
E quando la mente riappare, quando la memoria riprende a funzionare, quando l'intelletto si impadronisce di nuovo del tuo essere, l'esperienza è già tramontata.
Il successo inizia dalla volontà dell'individuo, è nella sua mente.
Se non erro, proprio come esiste un mondo della realtà fisica, esiste un mondo intero che è la totalità delle verità matematiche, a cui abbiamo accesso solo con la nostra mente. Sia l'uno che l'altro sono indipendenti da noi, entrambi di creazione divina.
L'oggetto è un oggetto; può esistere ed esiste infatti al di fuori dalla mente, o in assenza della mente. E perciò allarga la mente di cui diviene parte.
Preferisco di gran lunga leggere i versi degli altri, anziché i miei: li trovo più chiari. Un'ora di miei versi a voce alta è un inferno, e produce grandi chiazze brucianti di fronte alla mente.