Niente fretta. Niente fretta, dicevo. La domenica vien dopo sei giorni. E è per questo che la chiamano festa.
Vagava per l'appartamento silenzioso come il fantasma di se stessa, inseguendo senza fretta la propria lucidità. Sto impazzendo, pensava alle volte. Ma non le dispiaceva. Anzi, le veniva da sorridere, perché finalmente stava scegliendo lei.
La rapidità, che è una virtù, genera un vizio, che è la fretta.
Non vanno d'accordo il ragionamento e la fretta.
Se è verde, non hai fretta.
Abbiamo fretta, abbiamo paura del fulmine. È questo che ci fa sbagliare.
Nessuno ammira la celerità più dei negligenti.
Chi non ha mai fretta trova il tempo per tutto.
È un errore far capire a un oggetto meccanico che hai fretta.
Non c'è nulla che si possa fare in fretta e contemporaneamente con prudenza.
Spesso, vivendo, commettiamo un altro errore: camminiamo troppo in fretta, senza gustare né vedere le piccole grandi cose dell'esistenza. Non bisogna essere ansiosi di arrivare: non sappiamo, e mai sapremo, che cosa ci riserva il destino.