La storia è politica passata; e la politica storia presente.
La vita può non essere bella, ma è interessante.
Non credo che Arnold Schwarzenegger avesse le credenziali per diventare governatore della California.
Il pericolo nuovo che incombe sulla giustizia è la politicizzazione dei giudici... Il magistrato che scambia il suo seggio con un palco da comizio cessa di essere magistrato.
Può venire probabilmente spiegato dai fatti e dalle cifre che non c'è una classe criminale Americana significativa ad eccezione del Congresso.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l'uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
L'arte politica non produce opere d'arte. Lavora su una materia ingrata. Creazioni imperfette di esseri imperfetti, ecco il sentimento che lascia questo gioco di nascite e di tramonti.
Il cambiamento non lo vogliono più, prevale la vecchia logica degli interessi, è tornata a galla la Prima repubblica.
Vi sarà una trasformazione qualitativa, un nuovo vivere, una rivelazione creatrice di vita, un nuovo cielo e una nuova terra, un mondo giovane e possente in cui le nostre presenti dissonanze si risolveranno in un tutto armonioso.
Se sempre e comunque le macchine politiche costruite per dar corpo alla democrazia sono destinate a riprodurre rapporti oligarchici di comando-obbedienza e a generare implacabilmente nuove «aristocrazie interne», allora tanto vale affidarsi al rapporto diretto tra il Capo e la Massa.
Ciò di cui c'è bisogno è un prolungato oltraggio... alle autorità viene dato fin troppo rispetto sconsiderato.
In generale, la democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.