La violenza risolve sempre tutto.
Meglio essere violenti, se c'è violenza nel nostro cuore, che indossare il manto della non-violenza per coprire l'impotenza.
A un mio concerto scoppiò una rissa. Io mi fermai e dissi al microfono: "...vi rendete conto cosa state facendo? Noi rievochiamo l'infanzia e voi vi picchiate. Sporcate il ricordo con la violenza!" Si fermarono.
I bambini esposti a violenza domestica mostrerebbero gli stessi cambiamenti al livello cerebrale dei veterani di guerra.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Quando un bambino colpisce un bambino, si parla di aggressione. Quando un bambino colpisce un adulto, si parla di ostilità. Quando un adulto colpisce un adulto, si parla di assalto. Quando un adulto colpisce un bambino, lo chiamiamo la disciplina.
Il dominio naturale ha la Comunità naturale; il violento, violenta.
La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.
La nonviolenza non può essere predicata. Deve essere praticata.
La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell'uomo. È ancora più forte della più potente arma di distruzione ideata dall'ingegno dell'uomo.
C'è una grande striscia di violenza in ogni essere umano. Se non viene incanalata e compresa, sfocerà in guerra o in follia.