Se noi bruciamo, voi bruciate con noi!
La lezione più difficile da imparare per un soldato è ubbidire agli ordini che ritiene sbagliati.
Ho imparato a tenere a freno la lingua e a trasformare la mia faccia in una maschera di indifferenza, in modo che nessuno possa leggere i miei pensieri.
Non c'è rabbia nella sua voce. Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
Tradimento. È la mia prima sensazione, ed è grottesca. Perché, per esserci un tradimento, dovrebbe esserci stata fiducia, prima.
Noi siamo i pesci, la strada il barile.
Alla fine, quelli che vincono sono coloro che pensano di poterlo fare.
Noi non moriamo perché dobbiamo morire; moriamo perché un giorno, e non così tanto tempo fa, la nostra consapevolezza è stata forzata a considerarlo necessario.
Il saggio è colui che vede arrivare le cose. Forse il saggio è colui che sa di non poter vedere le cose molto distanti.
Solo attraverso un mondo di illusioni viene data agli uomini la possibilità di raggiungere l'illuminazione.
Che dobbiamo morire, lo sappiamo; non è che l'ora ed i residui giorni che gli uomini si curano di sapere.
Ci si accorge delle cose, ponendole sotto la lente della contemplazione, quando esse svaniscono, vanno in rovina, iniziano a comportarsi stranamente o ti deludono in qualche altro modo.
L'uomo non sa di essere felice, ma si sente felice.
Una cosa stimabile non può essere apprezzata degnamente se non da quelli che ne conoscono il valore.
Tu devi decidere quali siano le tue maggiori priorità ed avere il coraggio - piacevolmente, sorridendo, senza scusarti - di dire 'no' alle altre cose. Ed il modo in cui puoi farlo è nell'avere un grande 'si' che ti brucia dentro. Il nemico del 'meglio' è spesso il 'buono'.
Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere.