Quali sono i dolori più atroci? Per me sono sempre quelli presenti.— Suzanne Collins
Quali sono i dolori più atroci? Per me sono sempre quelli presenti.
Non c'è rabbia nella sua voce. Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
Dev'essere un sistema molto fragile se basta una manciata di bacche a farlo crollare.
Lui mi sveglia per vedere il tramonto. È una spettacolare vampata gialla e arancione dietro il profilo dei grattacieli di Capitol City.
Se c'è una cosa che essere un vincitore non garantisce è la salvezza dei propri figli.
L'uccello, la spilla, la canzone, le bacche, l'orologio, il pane tostato, il vestito consumato dal fuoco. Io sono la ghiandaia imitatrice. Quella che è sopravvissuta nonostante i piani di Capitol City. Il simbolo della ribellione.
Ci sono persone che non vivono la vita presente ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e vola via.
Non riuscire mai a vivere il presente fa parte della felicità e dell'inadeguatezza della giovinezza.
Così era quella volta e le cose, mi creda, bisognerebbe sempre guardarle anche con gli occhi di prima, non solo con quelli di poi. Con quelli di poi, è chiaro che tutto le sembra sbagliato. Ma le guardi da prima: prima siamo sempre stati peggio.
Non tenere conto del presente è quasi una malattia, nella nostra cultura, e noi veniamo continuamente condizionati a sacrificarlo al futuro. Con questo sistema, in conclusione, non solo evitiamo, adesso, ogni godimento, ma la facciamo finita per sempre con la felicità.
Il passato non ha importanza alcuna. Il presente non ha importanza alcuna. È del futuro che dobbiamo trattare. Il passato è infatti ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti.
Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l'imperfetto.
È difficile vivere nel presente, ridicolo vivere nel futuro, e impossibile vivere nel passato. Nulla è così distante quanto un minuto fa."
Io non penso al passato. La sola cosa che importa è l'eterno presente.
La regola è: marmellata ieri e marmellata domani, ma non mai marmellata oggi.
Non c'è una sola cosa che sfugga al momento presente.