Mi piace essere stupido. Lo stupido dura.
Gran bevitori, i cinici.
La paura è uno strano terreno. Vi cresce soprattutto il grano dell'obbedienza, in file facili da sarchiare. Ma talvolta vi crescono le patate della sfida, che si sviluppano sottoterra.
Se passi tutto il tuo tempo a pensare all'universo tendi a dimenticare i dettagli meno importanti. Tipo le mutande.
La luce crede di viaggiare più veloce di tutto, ma si sbaglia. Per quanto sia veloce, la luce scopre sempre che il buio è arrivato prima di lei, e l'aspetta.
Tesi più antitesi uguale isteresi.
Sì, sì, la terra, il cielo, gli astri, l'infinito! Ci si sente schiacciare. Ma c'è un infinito ancora più stupefacente: quello della stupidità umana.
Quando uno stupido ammette di esserlo è buon segno. Sta diventando intelligente.
Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.
A Bologna c'è un detto popolare: "Carogna di un cretino". La stupidità si associa al malvagio.
Una certa stupidità è indispensabile.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.
Ci sono nel mondo più fessi che mascalzoni, altrimenti i mascalzoni non potrebbero esistere.
Di volta in volta possono cambiare gli argomenti, ma la stupidità terrà il suo tribunale in eterno.
Trovandosi immersi nell'ignoranza, sicuri di sé; ritenendosi saggi, gli sciocchi si aggirano urtandosi a vicenda, come ciechi guidati da un cieco.
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