La felicità non dipende da quello che ci manca, ma dal buon uso che facciamo di quello che abbiamo.
Posso renderti felice, ‐ disse lui... ‐ E a casa vicino al fuoco, ogni volta che alzerai lo sguardo io sarò lì; e ogni qualvolta che alzerò lo sguardo, tu sarai lì.
Quando fu più vicino, vide che si trattava d'un carrozzone di forma comunissima, ma d'un colore rosso cupo piuttosto singolare. Il conducente gli camminava accanto; ed era, come il suo carro, rosso dalla testa ai piedi.
Se Galileo avesse scritto in versi che il mondo si muoveva, forse l'inquisizione lo avrebbe lasciato stare.
La debolezza è doppiamente debole quando è novizia.
Non fare una cosa immorale per ragioni morali!
La felicità corre dietro a chi lavora e fa il bene; fugge lontano da chi la cerca sola e a dispetto di tutti.
La felicità non si ottiene con una pillola, la vita è un privilegio.
La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l'ha cercata.
Nessuno si rende conto di vivere l'istante piú felice della propria vita nell'attimo in cui lo sta vivendo.
Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.
Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l'ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai.
Niente invecchia come la felicità.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
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