La felicità sfonda.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Appena si comincia a parlare una lingua straniera, cambiano le espressioni del viso, delle mani, il linguaggio del corpo. Si è già qualcun altro.
Mie care, la felicità consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno.
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La felicità è cosa rara e preziosa, per questo ne siamo sempre in cerca.
La felicità è reale solo quando condivisa.
Quello che davvero muove la nostra vita è la felicità.
Non esiste felicità intelligente.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.