Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti.
Non sempre possiamo costruire il futuro della nostra giovinezza, ma possiamo costruire la nostra giovinezza per il futuro.
Coloro che hanno a lungo goduto dei privilegi di cui noi godiamo, col tempo dimenticano che per conquistarli sono morti degli uomini.
C'è un misterioso ciclo negli eventi umani. Ad alcune generazioni è dato molto. Da altre generazioni ci si aspetta molto. Questa generazione di americani ha un appuntamento col destino.
I venti che soffiano attraverso il vasto cielo in questi monti, i venti che spazzano dal Canada al Messico, dal Pacifico all'Atlantico - hanno sempre soffiato su uomini liberi.
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
Più ristretto è il nostro campo di azione, di visuale e di relazioni, e più siamo felici.
Vi sono nella vita alcuni semi che riposano nel nostro piccolo campo e lì restano per anni fino a quando non si trasformano in grandi alberi che, come pilastri, dominano la nostra vita. Uno di essi è quello della felicità.
Come c'è del merito nell'infelicità, c'è dell'intelligenza nell'essere felici.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino; di cos'altro necessita un uomo per essere felice?
Nulla giova alla felicità come sostituire il lavoro alle preoccupazioni.
Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscio di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.
La felicità è egoista.