La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità.
L'orgoglio è la virtù dell'infelice.
Il passato come il presente sono due statue incomplete: una è stata estratta tutta mutilata dagli avanzi dell'età, l'altra invece non ha ancora ricevuto la sua completa perfezione dall'avvenire.
La noia non può esistere ovunque ci sia un raduno di buoni amici.
L'uomo che pone fine ai suoi giorni mostra meno il vigore della sua anima che il fallimento della sua natura.
Dicono che la felicità dell'uomo non può consistere fuorchè nella verità. Così parrebbe, perchè qual felicità in una cosa che sia falsa? E come, se il mondo è diretto alla felicità, il vero non deve render felice? Eppure io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero.
Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. E' per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
Teoricamente esiste una possibilità di essere felici in modo assoluto: credere nell'indistruttibilità in sé e non cercare di aspirarvi.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto.
La felicità di un uomo sposato dipende dalle persone che non ha sposato.
La felicità è conoscere e meravigliarsi.
Ogni felicità si compone di due sentimenti dolorosi: il ricordo della privazione nel passato e il timore della perdita nell'avvenire.
Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
La felicità non è altro che il profumo del nostro animo.