State attenti all'uomo di un solo libro.
Imperfettamente conosciamo e imperfettamente amiamo.
Guardati dall'uomo d'un solo libro, che ha letto un solo libro.
I peccati sono farina del nostro sacco; il bello, il buono che è in noi è frutto della misericordia di Dio.
In Dio si trovano le perfezioni di tutte le cose.
Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza della donna.
La ignoranzia non avendo né fine, né regola, né misura, procede furiosamente e dá mazzate da ciechi.
Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch'essi non capiscono.
La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita.
Di tutte le bestie selvagge, l'ignoranza è la più difficile da trattare.
In spagnolo, "añoranza" viene dal verbo "añorar" ("provare nostalgia"), che viene dal catalano "enyorar", a sua volta derivato dal latino "ignorare". Alla luce di questa etimologia, la nostalgia appare come la sofferenza dell'ignoranza.
Tutti siamo ignoranti, solo su argomenti diversi.
L'ignoranza è un po' come l'alcool: più se ne ha, meno si percepisce l'effetto.
Non può esistere un trust nel mondo della televisione. Chi afferma il contrario è in malafede, oppure lo dice per ignoranza.
Qualunque sia il costo delle nostre biblioteche, il prezzo è comunque a buon mercato rispetto a quello di una nazione ignorante.
La meraviglia dell'ignoranza è figlia e madre del sapere.
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