L'ignoranza è la palpebra dell'anima. Le cali, e puoi dormire e anche sognare.— Ugo Ojetti
L'ignoranza è la palpebra dell'anima. Le cali, e puoi dormire e anche sognare.
Se vuoi assaporare la tua virtù, pecca qualche volta.
Un uomo di sessanta può certi giorni sentirsi giovane. Una donna non vi riesce più nemmeno a cinquanta.
Niente assomiglia tanto a una donna onesta quanto una donna disonesta della quale tu ignori le colpe.
Il contribuente italiano è come il cane: si affeziona a chi mangia la carne e gli lascia l'osso.
Nessuno dirà tanto male di te quanto la donna che non ami più.
Riposa bene chi non avverte quanto infelicemente stia dormendo.
Un gatto dorme ed è grosso, e tuttavia cammina sottile.
I sogni non vogliono farvi dormire, al contrario, vogliono svegliare.
Per quanto mi riguarda, lavorare non potrà mai essere meglio di dormire. Mai.
Il consigliere non deve dormire tutta la notte.
Nel dormiveglia della corriera lascio l'infanzia contadina corro all'incanto dei desideri vado a correggere la fortuna.
Non mi importa niente di dormire, Lèon... Io voglio amore. O morte.
L'uomo è due uomini contemporaneamente: solo che uno è sveglio nelle tenebre e l'altro dorme nella luce.
Chi dorme coi cani, si alza con le pulci.
Sulle mie ciglia non cade più il sonno, poiché il tuo amore sempre lo scaccia.