Il segreto della forza sta proprio nel lasciar andare la presa.— Vadim Zeland
Il segreto della forza sta proprio nel lasciar andare la presa.
Se non volete qualcosa, basta non pensarci, basta passarci sopra con indifferenza. Sparirà automaticamente dalla vostra vita. Gettar via qualcosa dalla propria vita significa non evitare ma ignorare.
A ogni essere vivente Dio ha dato la libertà e il potere di plasmare la propria realtà a seconda del proprio stato di consapevolezza.
Rinunciate all'intenzione di ricevere, sostituitela con l'intenzione di dare e otterrete quello cui avevate rinunciato.
Quando l'amore si trasforma in un rapporto di dipendenza, sorge inevitabilmente una polarizzazione e l'equilibrio s'infrange. L'amore incondizionato è un amore senza il diritto di possesso, è ammirazione senza venerazione.
Se le forze equilibratrici fanno scontrare gli opposti, i pendoli da parte loro fanno il possibile per ravvivare l'energia del conflitto in atto.
Il forte è potentissimo quand'è solo.
Chi non ha affrontato le avversità non conosce la propria forza.
Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga.
Chi riconosce gli altri è dotto.Chi riconosce se stesso è saggio.Chi batte gli altri ha forza fisica.Chi batte se stesso è forte.Chi è soddisfatto è ricco.Chi non perde il suo centro dura.
Una forza che porta un nome (fosse anche il fulmine) è già una forza indebolita.
Nel momento della morte riemergono tutte le virtù che l'uomo ha praticato, la forza e la pace di cui ha fatto provvista.
Voglio che si risvegli il drago che è in me!
È nella debolezza che le persone chiedono le dittature e poteri concentrati al governo. Solo i forti possono essere liberi. E solo i produttivi possono essere forti.
Troppo spesso l'uomo forte e silenzioso è silenzioso solo perché non sa cosa dire, ed è ritenuto forte solo perché è rimasto zitto.
Un governo che usa la forza per mantenere il potere insegna agli oppressi a difendersi con la forza.