L'ultima notte della mia vita, voglio contemplare un bel tramonto, non un freddo e astratto conto bancario.— Vasile Ghica
L'ultima notte della mia vita, voglio contemplare un bel tramonto, non un freddo e astratto conto bancario.
Nel muro del passato ci sono troppi mattoni danneggiati. E in quello del futuro troppe pareti mancanti.
Vuoi nel tramonto bagnarti lieto? Già si è spento, e la terra è fredda, e frulla l'uccello della notte sinistro innanzi ai tuoi occhi.
Quando cala il sole penso spesso che darei qualsiasi cosa per scolarmi una bottiglia. È così triste, quando va via il sole.
Invecchia con me! Il meglio deve ancora venire, Il tramonto della vita, per cui l'alba fu creata.
Lui mi sveglia per vedere il tramonto. È una spettacolare vampata gialla e arancione dietro il profilo dei grattacieli di Capitol City.
L'anima dei giusti effonde ancor più bellezza verso il tramonto.
Il sole dell'alba è sempre una promessa. Quello del mezzogiorno, implacabile, ci giudica. E quello del tramonto, irremediabilmente ci ha già condannato.
Tramonta il sole e sulla nitid'ala Piega il cantor la testa e con l'estrema Nota l'armoniosa anima esala.
Il lavoro di un uomo è fra il sorgere e il tramontare del sole. Quello della donna non finisce mai.
Morto è il sole... Che cerchi, poeta, nel tramonto?
Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E' un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c'è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.