L'avvenire, fantasma a mani vuote, Che tutto promette e nulla ha!— Victor Hugo
L'avvenire, fantasma a mani vuote, Che tutto promette e nulla ha!
Un io feroce: ecco l'invidioso.
Si può resistere all'invasione degli eserciti; non si resiste all'invasione delle idee.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Se fosse dato ai nostri occhi terreni di vedere nella coscienza altrui, si giudicherebbe molto più sicuramente un uomo da quel che sogna, che da quel che pensa.
Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.
Mi piacciono i sogni del futuro più della storia del passato.
Mi avevano detto che il passato condiziona il futuro, ma non mi avevano detto che vale anche il contrario: il futuro riscrive il passato, come l'ultima pagina di un romanzo trasfigura tutto quello che è stato letto a tal punto che a volte è necessario rileggere.
Mi piacciono i gadget tecnologici e voglio sentirmi come se vivessi nel futuro.
Il futuro è una gara, una gara tra l'istruzione e la catastrofe.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, è per questo che il presente ci sfugge.
L'uomo che si annoia, che fatica, che soffre, si consola andando col pensiero ad altri momenti della sua vita: tira fuori dal passato ricordi cari, anticipa le dolci aspettative dell'avvenire.
Un giorno sarà un tempo più giusto, foderato di lamé, come il mantello del tango. Un tempo senza oblio.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.
Il sogno ci presenta ciò che già abbiamo vissuto, non quello che dovremo ancora vivere.
È difficile vivere nel presente, ridicolo vivere nel futuro, e impossibile vivere nel passato. Nulla è così distante quanto un minuto fa."