L'avvenire, fantasma a mani vuote, Che tutto promette e nulla ha!— Victor Hugo
L'avvenire, fantasma a mani vuote, Che tutto promette e nulla ha!
Quando straripiamo sul male più che non appoggiamo sul bene, quella parte di noi che è sospesa sulla colpa finisce col vincere e precipita.
L'inaccessibile aggiunto all'impenetrabile, l'impenetrabile aggiunto all'inspiegabile, ecco che cos'è il cielo.
Si è tanto abusato dello sguardo, nei romanzi d'amore, che si è finito per non averne più stima; e solo a stento si osa dire, ora, che due esseri si sono amati, perché si sono guardati. Eppure proprio così, e solo così ci si ama; il resto è soltanto il resto, e vien dopo.
Tra la nutrice che allatta e il precettore che insegna vi è analogia. Talvolta, quest'ultimo è padre più del genitore stesso, come la nutrice è madre più della madre vera.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
Non esiste né passato né futuro. Tutto è presente.
Credo che il futuro sia di nuovo il passato, che entra attraverso un altro ingresso.
L'unico modo possibile di prepararsi al domani è fare bene oggi quel che oggi va fatto.
Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana per sempre.
Il futuro giace addormentato negli esseri umani e deve solo essere svegliato. Esso è già nato.
Vale la pena soltanto di fissare lo sguardo più attentamente nel presente, il futuro sopraggiungerà all'improvviso da solo. È sciocco chi pensa al futuro prima che al presente.
Noi non sappiamo nulla di ciò che accadrà in futuro, se non con l'analogia dell'esperienza.
Il mio futuro ha inizio quando mi alzo la mattina. Ogni giorno trovo qualcosa di creativo da fare nella vita.
Il futuro non è scritto. L'unico destino è quello che ci creiamo con le nostre mani.
Tutto scorre, niente sta fermo.