Le proverbiali montagne che la fede muove non sono niente in confronto a ciò che fa la volontà.— Victor Hugo
Le proverbiali montagne che la fede muove non sono niente in confronto a ciò che fa la volontà.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
Tana per tana, quella delle bestie è preferibile a quella degli uomini. Le caverne sono meglio dei tuguri.
La croce è folle; da ciò la sua gloria.
Non esiste conforto per una madre che soffre. La maternità non conosce limiti e ragionamenti. La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.
Chi non impone mai la propria volontà a Dio, può essere sicuro di compiere sempre la sua volontà.
Un buon progetto non nasce dall'ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l'ignoto personaggio che userà l'oggetto da noi progettato.
La volontà viene dal potere.
Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.
Sempre più chiaramente obbiettivandosi di grado in grado, la volontà agisce tuttavia ancor del tutto incosciente, come oscura forza impulsiva.
Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura; perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra.
Offro quello che posso: la buona volontà; e la vorrei di ritorno con i suoi frutti.
La volontà non è abbastanza, dobbiamo agire.
Una forte volontà ha spesso un forte desiderio per sostegno. Il desiderio è l'anima della volontà.
Non sappiamo ciò che vogliamo e tuttavia siamo responsabili per ciò che siamo. questo è il fatto.