La volontà è più forte dell'intelletto.
Il mondo stima poco quello che paga poco.
Non c'è cosa che più avvilisce l'uomo quanto la bugia, vizio brutto, vizio vile, vizio abbominevole, vizio degli schiavi, delle spie, degli infami.
Non è grande uomo chi sa molto, ma chi ha molto meditato.
Spesso nella tua vita tu troverai che un libro è il migliore amico di un uomo.
Ciò che è portato alla luce dall'intelletto, non può accondiscendere alla falsità.
Quattro sono le potenzie: memoria e intelletto, lascibili e concupiscibili. Le due prime son ragionevoli e l'altre sensuali.
Non occorre intelletto per essere intellettuali.
Un attore è totalmente vulnerabile. La sua totale personalità è esposta a giudizio critico... il suo intelletto, il suo portamento, la sua dizione, la sua intera apparizione. In breve, il suo ego.
Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano.
La poesia guarisce le ferite inferte dall'intelletto. Consta di componenti opposte, di verità elevatrice e di illusione piacevole.
E quando la mente riappare, quando la memoria riprende a funzionare, quando l'intelletto si impadronisce di nuovo del tuo essere, l'esperienza è già tramontata.
Non siamo così difficili: i più accomodanti, sono i più intelligenti.
Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto.
Io ritengo che un orologio simbolico sia di ausilio all'intelletto, quanto la fotografia dell'ossigeno a un uomo che affoga.