L'intelletto è sempre ingannato dal cuore.— François de La Rochefoucauld
L'intelletto è sempre ingannato dal cuore.
In tutte le esistenze si nota una data alla quale il destino si biforca: o verso la catastrofe o verso il successo.
La debolezza è più opposta alla virtù di quanto non lo sia il vizio.
Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci è sgradito.
Accade dell'amor vero come delle apparizioni degli spiriti: tutti ne parlano ma pochi li hanno veduti.
La virtù non andrebbe molto lontano se non fosse accompagnata dalla vanità.
La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
Quando un medico volge il suo intelletto al male è il peggiore dei criminali: ha il sangue freddo e ha la conoscenza.
Io ritengo che un orologio simbolico sia di ausilio all'intelletto, quanto la fotografia dell'ossigeno a un uomo che affoga.
Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto.
La volontà è più forte dell'intelletto.
La ribelle intravveduta, sentita qualche volta da Franco attraverso l'amante, la creatura dall'intelletto forte sopra l'amore e orgoglioso, non potuta mai conquistare interamente, gli stava ora di fronte, tutta vibrante nella coscienza della sua ribellione.
L'infinito! Nessun'altra questione ha mai toccato così profondamente lo spirito umano; nessun'altra idea ha stimolato altrettanto fruttuosamente il suo intelletto; tuttavia nessun altro concetto ha più bisogno di essere chiarito come quello di infinito.
Un attore è totalmente vulnerabile. La sua totale personalità è esposta a giudizio critico... il suo intelletto, il suo portamento, la sua dizione, la sua intera apparizione. In breve, il suo ego.
Come il ferro in disuso arrugginisce, così l'inazione sciupa l'intelletto.
Non mi sono accorto che l'intonazione della società abbia preso un qualche carattere particolare; ma con questi costumi, e senza il lavoro dell'intelletto, non può fare a meno di deteriorare.