Il mondo stima poco quello che paga poco.— Luigi Settembrini
Il mondo stima poco quello che paga poco.
Io non so se Roma pagana gettò più uomini alle belve che Roma cristiana al rogo.
Spesso nella tua vita tu troverai che un libro è il migliore amico di un uomo.
Non è grande uomo chi sa molto, ma chi ha molto meditato.
Non c'è cosa che più avvilisce l'uomo quanto la bugia, vizio brutto, vizio vile, vizio abbominevole, vizio degli schiavi, delle spie, degli infami.
La grande vittima della giustizia di parte, il cavaliere di Arcore, per sfuggire al "complotto" giustizialista ha ingaggiato novantotto grandi avvocati e trentadue consulenti affinché lo difendessero dai giudici "comunisti" di cui all'inizio di Mani pulite era il massimo estimatore.
Sempre beata la bontà s'estima.
Toro Seduto: La vostra gente stima gli uomini quando sono ricchi: perché hanno molte case, molta terra, molte squaw, non è così? Giornalista: Si... Toro Seduto: Bene, diciamo allora che il mio popolo mi stima perché sono povero. Questa è la differenza!
Internet offre una ricchezza inestimabile di informazioni, conoscenza, contatti umani. E' così grande che ha gli stessi pregi e gli stessi difetti del mondo reale: pieno di cose meravigliose e anche di porcherie e cose inutili.
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
Come noi stimiamo le nostre opinioni, considerandole utili, nel caso che siano ammirate dagli altri ed anche quando non lo sono, nello stesso modo dobbiamo stimare le opinioni altrui, purché ne siano degne.
La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
Quanto alla stima e all'amicizia dei grandi scrittori stranieri, probabilmente sono vivo grazie a loro perché se all'estero non avessero seguito con passione e partecipazione il mio caso, temo proprio che non avrei avuto attenzione e protezione dal mio Paese.
Se la guerra non mi annovera tra le sue vittime, tornerò coperto di gloria e con la stima di tutti i miei concittadini.
Per stimare i tempi di qualsiasi lavoro: prendere il tempo che ci si dovrebbe mettere, moltiplicare per 2, e cambiare l'unità di misura con quella immediatamente superiore. Ad esempio: per un lavoro che dovrebbe prendere un'ora si calcolano 2 giorni.