L'uomo è cacciatore, la donna pescatrice.— Victor Hugo
L'uomo è cacciatore, la donna pescatrice.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
Nulla somiglia tanto alla bocca d'un cannone quanto l'orlo d'una bottiglia d'inchiostro.
Siate come l'uccello posato per un attimo su rami troppo fragili, che sente la fronda piegarsi e canta, tuttavia, sapendo di avere le ali.
La croce è folle; da ciò la sua gloria.
Non v'è un posto definito dove appoggiare lo spirito.
Coloro che credono nell'uomo quale è, e non hanno dunque abbandonato la speranza di vincere la violenza e l'irrazionalità, devono esigere che a ogni uomo sia dato il diritto di organizzare autonomamente la propria vita, nella misura in cui ciò è compatibile con gli eguali diritti degli altri.
Non tutti gli uomini sono capaci di grandi cose, ma tutti sono sensibili alle grandi cose.
L'uomo è un animale che finge, e non è mai tanto sé stesso come quando recita.
La bestia, per sua natura, non sa frenarsi. L'uomo è uomo perché è capace di autocontrollo, e solo fin che lo pratica.
L'uomo non è nulla più di un giunco, il più debole della natura: ma è un giunco pensante.
Un uomo semplice, un uomo che ha il coraggio d'avere una firma leggibile.
All'età di cinquant'anni ogni uomo ha la faccia che si merita.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.
Un uomo potrebbe essere un pazzo e non saperlo, ma non se fosse sposato.
L'uomo ideale della nostra epoca è l'uomo dalla mente ben nutrita di fatti. E la mentalità di tale individuo è cosa mostruosa. Somiglia a un negozio di antiquario, pieno di mostri e di polvere, con ogni oggetto quotato al disopra del suo vero valore.