Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.— Vincente Minnelli
Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.
Il segreto della mia arte è... lavorare, amare la propria lingua con la stessa energia di Bruce Springsteen, amare il teatro come la famiglia.
Un artista è come un buon soldato: deve essere sempre pronto a sacrificarsi per servire l'arte e il teatro.
Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.
Sono convinto che uno spettacolo teatrale sia bello se visto dal vivo, la sua registrazione invece è molto meno interessante.
1. Se il tempo è estremamente brutto, ci sarà poca gente in sala.2. Se il tempo è estremamente bello, ci sarà poca gente in sala.3. Se tutti i riflettori si sono rotti, ci sarà un pienone.
Io penso che sia dovere dei commedianti scoprire dove la linea è tracciata e superarla deliberatamente.
Come attore non ho preso molto da mio padre, perché sono piuttosto diverso da lui caratterialmente. Credo di aver preso da lui il rigore, una serietà professionale al limite della malattia mentale, che però mi è utile, soprattutto in teatro.
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Per noi attori il cinema è un compromesso, lo accettiamo per diventare più popolari e far venire la gente a teatro, che è il nostro vero habitat.
Dopo Barcellona, la mia città, La Scala è il teatro che amo di più. Alla Scala il teatro si sente: ogni sera è una emozione nuova.