Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.— Vincente Minnelli
Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.
Per noi attori il cinema è un compromesso, lo accettiamo per diventare più popolari e far venire la gente a teatro, che è il nostro vero habitat.
Al college ho lasciato medicina per fare teatro, poi mi sono trasferito a San Francisco e ci ho vissuto per cinque anni.
Dopo Barcellona, la mia città, La Scala è il teatro che amo di più. Alla Scala il teatro si sente: ogni sera è una emozione nuova.
Tutti quelli che fanno teatro, anche a livello amatoriale, sanno che in quell'ambiente si trova subito una famiglia.
È essenziale porre fine alla soggiogazione del teatro al testo, e ristabilire la nozione di un tipo unico di linguaggio, a metà strada tra gesto e pensiero.
Più il teatro è stato prestigioso, più epico l'inseguimento, più la miseria della sala vuota divora.
Il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto in un teatro.
Non voglio che il mio teatro sia "civile" per differenziarlo da quest'altro teatro di "morti": io faccio teatro e basta.
Sul palco mi sento davvero a mio agio e mi manca da morire.
Il palco è lo strumento degli attori.