Il sentimento produce l'entusiasmo.
La ricchezza è relativa all'oggetto a cui taluno tende: un uomo che abbia trecentomila scudi di rendita, è un ricchissimo privato, ma sarebbe un miserabile sovrano.
La vera gloria di un vincitore è quella di essere clemente.
Ciò che è effetto di sola fortuna non si ripete con tanta simiglianza due volle.
Le vittorie consumano le forze al pari o poco meno delle disfatte, e le forze si perdono inutilmente se non prive di consiglio, o lo scopo è tale che non possa ottenersi.
L'ansia di bruciare la propria vita e di essere qualcuno fuori dal gregge rende le giovinezze impazienti di raggiungere un traguardo di piacere, di denaro e di orgoglio.
L'entusiasmo serve a lanciarsi. Se non è d'aiuto, si può sfruttare la delusione con buona pace della coscienza.
Nel regno delle idee tutto dipende dall'entusiasmo ... nel mondo reale tutto si basa sulla perseveranza.
Prendete la ferma decisione di raddoppiare l'entusiasmo con cui vi siete finora dedicati al vostro lavoro, e se vi terrete fede vedrete probabilmente raddoppiare anche le vostre rendite. Come incominciare? Seguendo un'unica e semplicissima regola: per diventare entusiasti, agite con entusiasmo.
L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.
È un segno di mediocrità essere incapaci d'entusiasmo.
Lo Spirito Santo ha manifestato la sua presenza agli uomini sotto forma non soltanto di colomba, ma anche di fuoco. Nella colomba viene indicata la semplicità, nel fuoco l'entusiasmo per il bene.
Sapete da dove viene questa parola: entusiasmo? Viene dal greco e vuol dire "avere qualcosa di Dio dentro" o "essere dentro Dio". L'entusiasmo, quando è sano, dimostra questo: che uno ha dentro qualcosa di Dio e lo esprime gioiosamente.
Ricordo che, anche se ero pieno di entusiasmo, non ho avuto il minimo sentore, anche a quarant'anni, del lato più profondo per il movimento che stavamo perseguendo con l'istinto. Era nell'aria!
Niente di grande fu mai compiuto senza entusiasmo.